Regni di fate, principesse e amori struggenti, per le donne che ancora sentono riecheggiare nelle orecchie i racconti e le favole della buonanotte a tema. Teatri di storia scritta sui libri, di architetture spettacolari e di intrighi leggendari, per chi è meno sognatore ma adora i misteri che si nascondono dietro alle fortezze. Anche i dintorni di Merano conservano degli splendidi castelli dove si può dormire qualche notte, osservando fuori paesaggi imbiancati e panorami a perdita d’occhio. In Alto Adige il desiderio di un soggiorno diverso dal solito in una location differente dal classico albergo, può diventare realtà e sono almeno quattro gli antichi manieri più richiesti dove organizzare una vacanza.
Seoul è uno di quei luoghi dove l’impressione immediata è quella di essere in un micro universo in cui tutto è possibile, quanto gigantesco. Il visitatore viene proiettato in una realtà fatta di grattacieli, di shopping di lusso e di cibo etnico piuttosto gustoso. La capitale della Corea del Sud, regala alternative ed esperienze particolari ma questo non vuol dire che occorra necessariamente un portafoglio senza fondo. Si può scoprire l’anima del luogo all’interno dei mercati o cercare un prodotto all’ultimo grido all’interno di boutique costose o, ancora, preferire delle tipiche osterie o optare per i ristoranti stellati. Parola d’ordine, dunque, è possibilità infinita di scelta.
D’obbligo è un tour tra principali quartieri, perché ognuno ha la sua storia e cultura e qualche scorcio particolare da fotografare. Tra le zone più interessanti c’è quella di Samcheong-dong, alla lettera “tre cose buone”, chiamata così per via dell’acqua pulita, le vicine montagne e il carattere generoso degli abitanti. Si tratta di un posto dove non mancano le tradizionali case coreane in stile hanok, con i tetti curvi e le tegole. Senza dimenticare che l’area è pure piuttosto alla moda tra caffè di tendenza e gallerie d’arte.
City of Seoul Korea
Per chi ha sempre un certo languorino nello stomaco e vuole provare prodotti tipici, una buona idea può essere quella di fermarsi al Maple Tree House, una piccola catena di ottimi ristoranti specializzati nel celeberrimo bulgogi, il barbecue coreano a base di carne marinata in un mix di aglio, cipolla, salsa di soia, zucchero, olio e semi di sesamo. E per qualche acquisto da portare ai propri cari, un bel giro non può mancare al mercato di Dong Daemun, un vero e proprio paradiso per chi ama abiti, stoffe, tessuti e oggetti per la casa. Si trova in un intero isolato con palazzine di 2 o 3 piani e ogni blocco è specializzato in una categoria, con un mix di negozi moderni e tradizionali. Si può comprare all’ingrosso e al dettaglio e risparmiare molto per i souvenir tipici.
Di sera, invece, il consiglio è di non perdersi Garosu-Gil, la bella strada costeggiata da alberi di ginkgo che si estende per circa un chilometro nel quartiere di Sinsa-dong. Tra locali, giovani che passeggiano e ristorantini l’atmosfera non manca. C’è poi la zona di Gangam, il business district a sud est della città, fermatevi a mangiare qualcosa da Modern Bapsang, il ristorante di proprietà della mamma di Psy, la popstar di Gangnam Style.
No, non è solo un paesaggio da cartolina. Esiste davvero e si trova nella Polinesia Neozelandese, nell’Oceano Pacifico. Il nome di questo angolo di mondo spesso appannaggio di coppie in viaggio di nozze è Isole Cook , tra la Polinesia Francese e le isole Samoa, con un mare tra i più belli del globo. Si raggiunge con voli diretti da Los Angeles, Auckland e Sydney.
Curiosità sulle Cook
Sono composte da 15 isole sparse su circa 2 milioni di chilometri quadrati e lo spettacolo paesaggistico è garantito. Ci sono isole vulcaniche a sud e atolli corallini a nord. L’isola principale è Rarotonga, carica di montagne e valli all’interno con ruscelli di acqua trasparente e spiagge bianchissime. Ad un’ora di distanza di volo, invece, c’è Aiutaki, che qualcuno considera una piccola Bora Bora vista la sua bellezza. La prima offre sia angoli sabbiosi che rocciosi, mentre l’interno è tutta foresta. La seconda, invece, ha una laguna triangolare e perfetta per chi cerca una vacanza tutta votata al relax. Famosa per le sue piantagioni di banane e frutta tropicale, vanta pure boschi di cocco. Da tenere d’occhio, poi, Atiu che oltre all’acqua trasparente è da visitare per il makatea, un anello di coralli fossilizzati e rialzati, così come la vicina isola di Suwarrow.
Aitutaki Lagoon: 24 ore da sogno
Trascorrere un giorno a diretto contatto con la natura in trionfo nel sud del Pacifico, può essere spettacolare tra lagune blu, cascate, mercatini ristoranti di pesce e caffè. Un tipo di turismo lento, dove il must è la bellezza della natura circostante. Non importa se la destinazione è piuttosto lontana. Le Cook Island si trovano a sud delle Hawaii, ma la laguna di Aiutaki è la più affascinante. Qui sono pochi i classici bungalow a pelo d’acqua e l’Aiutaki Lagoon Resort & Spa è l’unico a sorgere su di un’isola privata, Motu Akitua.
Si raggiunge con un volo di 45 minuti da Rarotonga e, quindi, con una breve traversata di pochi minuti in barca. Il paesaggio è tanto perfetto quanto surreale e la luce regala sfumature diverse ad ogni ora della giornata. Al tramonto, infine, la laguna si tinge di colori che vanno dall’arancio, al giallo, al rosa, in contrasto con il cielo carico di stelle.
Chi ama viaggiare non si ferma mai, anche quando i bambini sono piccoli. Impara a proprie spese, però, che organizzarsi non è sempre facile e, soprattutto, tenerli buoni durante la tratta. Ancora di più se il volo è piuttosto lungo. Skyscanner, di recente, seguendo i consigli di due genitori blogger che sono Elisa Paterlini e Luca Golinelli, ha stilato una lista con i consigli per chi non vuole rinunciare a trascorrere le proprie ferie lontano, ma sa che deve gestire uno o più pargoli, di età inferiore ai due anni.