Le compagnie aeree, sia le low cost che spesso quelle di bandiera, diminuiscono il numero dei voli verso le isole minori e, in generale, verso il meridione. Da qualche tempo a questa parte, addirittura, qualche vettore a basso costo ha proprio deciso di abbandonare. Questo potrebbe essere il caso di EasyJet con la Sicilia o di Blue Panorama. Senza contare che la Wind Jet che un tempo faceva volare gli abitanti della Trinacria a prezzi vantaggiosi, è da tempo fallita.
Non dobbiamo poi tralasciare il fatto che spesso è caos anche per i biglietti e non c’è un vero tetto alle tariffe, per cui la situazione, con le dovute eccezioni ovviamente, è quasi sempre nel totale caos.
Situazione analoga in Sardegna, dove i collegamenti aerei soprattutto invernali con la Penisola riguardano Ryanair, Volotea e Meridiana. Alitalia, invece, si limiterà alla continuità territoriale solo con Roma e Milano.
Sarebbe auspicabile maggiore concorrenza con altrettanti vantaggi in termini di costi? Di sicuro al momento i limiti non mancano e raggiungere il Sud, soprattutto le isole può diventare se non complicato di sicuro più costoso, se si esce fuori dalle periodiche offerte delle compagnie. A ridosso delle feste, poi, c’è da giurarci che lieviteranno i prezzi a svantaggio totale di chi abita fuori e vuole rientrare per rivedere la famiglia.
Al momento di sicuro mancano le garanzie sulle frequenze che perdono la quotidianità, il tetto sulle tariffe è limitato e a ridosso dei voli lievitano le richieste economiche. Ancora, sui voli cancellati mancano delle relative protezioni.