Kitesurf a Mykonos, il rito del tramonto
Gli aquiloni dei kiters sono bellissimi da vedere, sul tramonto più famoso dell’Egeo. Quello di Mykonos. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con uno di loro. Ecco cosa ci ha raccontato.
Quattro chiacchiere con Alberto, esperto kiter
Per molto tempo Mykonos non era considerata meta dagli appassionati di kitesurf, che erano pochi e coraggiosi. Oggi le cose sono cambiate. E molto. Ne parliamo con Alberto (bloccato sul suo quad) kiter esperto, solitario e di poche parole.
Ciao Alberto, è da tanto che fai kitesurf?
Circa 8 anni
Com’è Mykonos?
Bella, ma come spot è abbastanza difficile.
Perché?
Per che il vento viene da una direzione che i kiter chiamano ‘on shore’ quindi perpendicolare alla spiaggia.
Sono delle condizioni per persone esperte.
Ci vai spesso?
Ultimamente una volta l’anno.
Fino a qualche anno fa il parere nell’ambiente era negativo. Ora esiste perfino il sito ufficiale. Cosa è cambiato?
Hanno creato delle strutture apposite, ma soprattutto la gente non è più spaventata dai kiters.
Quali sono i posti migliori per il kite a Mykonos?
Ftelia con vento forte da nord e Korkos con vento dai quadranti settentrionali
La prima spiaggia si trova sulla strada che dal vecchio porto va verso la città di Ano Mera. L’altro spot, Korfos, sta nelle vicinanze dell’aereoporto e a Sud-Ovest dell’isola.
E in Grecia?
Paros e Naxos
E nel mondo?
Brasile (nord est) Egitto, Mar Rosso
Quanto è importante la cornice naturale per questo sport?
Bè, meglio fare kite in un bel mare che in un brutto mare (direbbe Catalano).
Quanto quella “sociale”?
Molto
E a Mykonos c’è tutto. Qui dai mulini sulla piccola Venezia il panorama è mozzafiato. E i kiters fanno ormai parte del rito.
Il magnifico mare di Koufunissi
Un mare caraibico sulle spiagge selvagge di una delle isole meno battute delle Cicladi: Koufunissi. Venite a scoprirla con noi.
Non basta una vita per scoprire tutte le incredibili isole dell’arcipelago greco e soprattutto per conoscere il mare più bello. Se siete alla caccia di acque cristalline però dovete assolutamente passare per Koufunissi.
Koufonissia sono due isole delle Piccole Cicladi a sud est di Naxos e ad Ovest di Amorgos. Kato koufonisi, praticamente disabitata e Ano Koufonisi.
Pericolo invasione turistica
Fino a 20 anni fa era praticamente incontaminate. Ora sulla costa sud occidentale di Ano Koufonissi, nella piccola baia riparata dal Meltemi, attraccano i traghetti provenienti dal Pireo e da Naxos. Ma anche gli aliscafi da Santorini e Mykonos. Facilmente raggiungibili quindi anche con i i diretti stagionali.
Per molti puristi questa recente invasione turistica è tremendamente pericolosa. Ma possiamo assicurare che gli abitanti resistono bene alla tentazione della costruzione e soprattutto il mare rimane meraviglioso.
Tra luoghi frequentati e piscine naturali
A oriente della deliziosa e piccola Chora c’è una strada asfaltata che si arresta dopo pochi chilometri. Lungo il suo percorso si trovano le spiagge più frequentate, ultima delle quali Foinikas.
È possibile proseguire a piedi o meglio ancora in barca alla ricerca di ulteriori calette, quali Fanos e Italida, detta anche “platià Pounta”. Qui abbiamo già svelato il segreto delle sue famose “piscine naturali”.
Il paradiso di Poros
Se avete voglia però di scoprire un fascino davvero esotico e paradisiaco proseguite oltre, verso nord e puntate a Poros, un arenile meno frequentato per via dei venti, una mezza luna di trasparenza e solitudine. Una vera oasi tropicale.
Il cammino non è così faticoso, e se preferite la comodità, potete prendere un battello che parte ogni ora dalle spiagge più vicine al porto o anche un comodissimo bus. Ci sono anche due ristoranti (uno tradizionale e uno più turistico, dove però potrete mangiare il pesce, solita assurda rarità da queste parti…)
Testo e foto © By RondoneR
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